In questo caso non parliamo solo di una birra, parliamo di un opera d’arte, di un assortimento di sapori e profumi amalgamati tra loro con sapienza e delicatezza.
E’ una Birra Trappista, forse la Birra Trappista più buona e famosa, riconosciuta in tutto il mondo della Birra come una delle migliori a livello assoluto, per aroma, bevibilità, bilanciamento dei sapori e per quell’insopportabile voglia di averla nella propria cantina e di conseguenza sulle proprie tavole e bicchieri.
Una Birra speciale perché una delle poche soggetta a invecchiamento, prodotta dall’abbazia trappista di Notre-Dame de Saint-Remy, la Rochefort 10 nasce nel 1953, dopo che l’abbazia ed il suo birrificio si erano rimessi in piedi – con l’aiuto dei fratelli trappisti di Chimay – dai danni subiti durante la seconda guerra mondiale. Per l’occasione vengono appunto sviluppate due nuove birre che affiancano la “8”: sono la “6” e la “10”, che inizialmente viene chiamata La Merveilleuse (la magnifica). Condivide la stessa ricetta di base delle sue sorelle (due tipi di malto Pilsner ed uno di Vienna), due tipi di zucchero candito, chiaro e scuro, due tipi di luppolo: Styrian Goldings e Hallertau. Qualcuno ipotizza che vi sia anche un po’ di coriandolo, ma il segreto di queste birre risiede ovviamente nei ceppi di lieviti usati.
La produzione di questa birra non è elavata per scelta dei monaci stessi, preservando la qualità a discapito del business e solamente due volte l’anno.
A mio parere non va bevuta fredda, ma ad una temperatura che può variare dai 10°/15° l’ideale sarebbe
tenerla in cantina a temperatura costante e versarla direttamente senza farla passare dal frigorifero.
Di seguito, per capirne meglio il significato, allego una breve descrizione di cosa vuol dire Birra Trappista.
A presto
Cheers!!!!!
Birra trappista
Le trappiste rappresentano probabilmente l’eccellenza delle birre: vengono infatti prodotte solo in sette monasteri in tutto il mondo, con lavorazioni e tecniche artigianali vecchie talvolta di secoli. I monaci trappisti custodiscono e tramandano questa sapienza, per far giungere sino a noi delle birre che non hanno eguali. Sapori e profumi intensi, corpose e di eccellente qualità: le birre trappiste vanno degustate lentamente per coglierne appieno la complessità e gli aromi caratteristici. Scopriamo in questa guida quali sono e dove vengono prodotte le birre trappiste, che rappresentano un vero e proprio non plus ultra per gli amanti ed i cultori della “vera” birra.
La birra trappista è una versione molto particolare di questa bevanda, così detta perchè viene prodotta dai monaci trappisti. Ma chi sono questi monaci, e a che ordine appartengono? I monaci trappisti seguono la regola di San Benedetto, e sono una branca che appartiene all’ordine contemplativo Ordo Cisterciensis Strictioris Observantiae, ovvero l’Ordine dei Cistercensi della Stretta Osservanza (O.C.S.O.). Questo ordine monastico venne fondato nel XVII secolo da Armand Jean Le Bouthillier de Rancé, un rampollo di nobile famiglia che, dopo una giovinezza dissoluta, prese i voti e divenne abate dell’abbazia di Notre-Dame de la Trappe di Soligny-la-Trappe, situata nel distretto francese di Orne, nel nordovest della Francia (Normandia).
De Rancé introdusse una stretta regola monastica basata sul silenzio e sulla contemplazione, ma anche sul lavoro manuale in accordo con la Regola di San Benedetto, “Ora et labora” (“prega e lavora”). I monaci si sostentavano perciò non solo grazie a donazioni e lasciti, ma anche al commercio di alimenti e beni prodotti all’interno dei monasteri: formaggi, pane, oggetti in legno, tessuti ed abiti, ed anche bevande alcoliche. Ecco da dove arriva dunque la birra trappista: da alcuni dei monasteri trappisti che, ancor oggi, proseguono in questa tradizionale attività.
Le varie tipologie di birra trappista sono prodotte con ingredienti semplici e genuini, a testimonianza dello stretto legame con la terra. Sono prevalentemente non filtrate né pastorizzate, e per questo contengono lieviti vitali e proseguono nella loro maturazione anche dopo l’imbottigliamento. Queste birre migliorano sempre più con l’invecchiamento e, a detta di molti, sono fra le migliori del mondo.
Le abbazie che producono birra trappista
Dei circa 170 monasteri trappisti sparsi per il mondo, solo sette attualmente producono birra trappista. Sei di essi si trovano in Belgio, ed uno in Olanda. Solo questi pochi monasteri sono autorizzati ad etichettare le proprie birre con il logo “Authentic trappist product” (“Prodotto Trappista Autentico”), che garantisce che la bevanda venga prodotta in osservanza delle precise regole stabilite dall’Associazione Internazionale dei Trappisti.
I sette monasteri che producono birra trappista sono le Abbazie di:
Achel
Rochefort
Scourmont
Orval
Westmalle
Saint Sixtus (Belgio)
Koningshoeven (Olanda).
Vediamole ora nel dettaglio con tutta la loro produzione.
Abbazia d’Achel (Sint-Benedictusabdij De Achelse Kluis), Belgio
Questa abbazia belga produsse birra trappista per secoli sino al 1914, e per un lungo periodo se ne perse la tradizione; tuttavia, nel 1998, la produzione riprese grazie alla passione di un monaco – nonché mastro birraio – che riprese le ricette originali di Fratello Thomas, storico mastro dell’Abbazia. Nonostante dei sette esistenti sia il più piccolo monastero trappista a produrre birra, ad Achel nascono ben cinque tipi di birra:
Achel Blond “5°” (5% vol.): birra trappista dal bel colore aranciato e dall’aspetto torbido. Forma una schiuma densa e persistente, ed è caratterizzata da un aroma inizialmente fruttato e speziato che, successivamente, lascia intendere il gusto alcolico e di malto tostato. È una birra tendenzialmente dolce, con sentori di spezie, coriandolo, lieviti e frutta (mele, pere, uva), con un pizzico di aroma di luppolo. Il retrogusto è aromatico e dolce, con solo una lieve punta di amarognolo.
Achel Bruin “5°” (5% vol.): birra trappista di medio corpo dal colore marrone ambrato intenso, con riflessi aranciati. Il profumo è piacevolmente luppolato, e richiama al malto tostato; il sapore della Bruin “5°” è complesso, lievemente dolce e persistente, con note di caramello e frutta, ed il retrogusto lievemente tostato è persistente.
Achel Blond “8°” (8% vol.): questa birra trappista è caratterizzata da un colore giallo dorato, e forma una schiuma mediamente persistente. Il profumo richiama alle note di miele, bacche, frutta (uva, pera) e lievito, sfumate nel sentore di alcol. Il gusto è dolce e leggermente speziato (su tutti, predominano chiodi di garofano e pepe), con note di malto, ed il retrogusto è gradevolmente luppolato ma tendenzialmente dolce.
Achel Bruin “8°” (8% vol.): gradevole birra trappista dal colore rosso rubino scuro, torbido, che forma una schiuma densa ma non troppo persistente. Si percepiscono profumi floreali e di frutta scura matura; il sapore è rotondo e complesso, con note aromatiche di liquirizia, noce moscata, malto e rabarbaro. Nel finale lascia un piacevole retrogusto maltato.
Achel “Extra” (9.5% vol.): birra trappista dal bel colore rosso ambrato scuro, tendente al marrone e lievemente torbido, la “Extra” è la più forte delle birre della famiglia Achel. Viene commercializzata esclusivamente in bottiglie da 75 cl.; forma una schiuma dal colore beige chiaro, di consistenza media. Il profumo è decisamente pieno ed intenso, con un complesso sentore di spezie (soprattutto chiodi di garofano), caramello, liquirizia, cioccolata amara, frutta rossa e malto, nel quale si percepisce distintamente l’alcol. Il sapore è dolce e speziato, con lievi sentori di zucchero candito e vaniglia, ma anche maltato e, nel finale, leggermente acidulo. Il retrogusto è piacevolmente alcolico, dolce e con solo una punta di amaro. La Achel “Extra” è considerata fra le migliori birre trappiste belghe.
Abbazia di Rochefort (Abbaye Notre-Dame de Saint-Remy), Belgio
In questo monastero si produce, sin dal XVI secolo, un’ottima birra trappista ad alta fermentazione. La produzione annua è limitata: non tanto per motivi economici, quanto piuttosto per rispettare le esigenze reali dell’abbazia. A Rochefort si producono tre diversi tipi di birre trappiste:
Rochefort “6” (tappo rosso): è caratterizzata da una gradazione alcolica di 7.5% vol. Il colore della Rochefort “6” è rossastro, con bei riflessi dorato-ambrati; il profumo è aromatico e fruttato, mentre il sapore è complesso e richiama al caramello. Il finale è prolungato, con note di lievito e malto.
Rochefort “8” (tappo verde): si tratta di una birra trappista dal colore scuro, il cui sapore è complesso ed intenso. La Rochefort “8” si distingue per la sua gradazione alcolica superiore (9.2% vol.) e per il suo aroma, che presenta note di frutta fresca, cioccolata amara, cuoio e spezie.
Rochefort “10” (tappo blu): la più forte delle birre della famiglia Rochefort (11.3% vol.), la “10” si distingue per il suo sapore complesso ed intenso che richiama note terrose, di bruciato, ma anche di vino liquoroso e frutti tropicali. Un vero e proprio tripudio aromatico che si accompagna ad un bel colore marrone scuro, con lievi riflessi rossastri ed un profumo intenso e complesso.
Abbazia di Scourmont (Abbaye de Scourmont Lez Chimay), Belgio
L’abbazia belga di Scourmont è famosa per le sue versioni di birra trappista, le prestigiose “Bières de Chimay”. Il birrificio Chimay offre lavoro a ben 82 persone, e ben il 50% delle birre prodotte viene destinato all’esportazione. Con i guadagni provenienti dalla vendita della birra e degli ottimi formaggi trappisti Chimay, la comunità monastica di Scourmont finanzia progetti di sviluppo nei paesi più poveri del mondo. La birra Chimay viene prodotta in tre differenti tipologie:
Chimay “Red”: la sua gradazione alcolica è di 7% vol., e si tratta di una birra trappista non pastorizzata rifermentata in bottiglia dal bel colore ramato. Forma una schiuma molto densa e cremosa, e sprigiona un aroma fruttato che richiama alle note di albicocca. Il gusto è equilibrato e fruttato, con una lieve punta di amarognolo; al palato si presenta leggermente astringente e lascia un retrogusto aromatico.
Chimay “Triple” (detta “Cinq Cents” quando in bottiglie da 75 cl.): è una birra trappista dal tipico colore giallo dorato, leggermente torbida con un aroma complesso che sa di luppolo e lievito. Il gusto è piacevolmente luppolato, con sentori fruttati (uva e prugna) ed un aroma complesso. Il retrogusto è lievemente amarognolo, e la gradazione alcolica di 8% vol.
Chimay “Blue” (detta “Grande Réserve” quando in bottiglie da 75 cl.): si tratta della Chimay a maggior gradazione alcolica (9% vol.), una birra trappista ad alta fermentazione non pastorizzata e rifermentata in bottiglia. La Chimay“Blue” è caratterizzata da un’intensa fragranza di lieviti e frutti, con un piacevole sapore di malto tostato.
Abbazia di Orval (Abbey Notre-Dame d’Orval), Belgio
L’Abbazia di Orval (il cui nome significa “Valle d’Oro”) ha una storia antichissima: venne fondata addirittura nel 1070, da monaci benedettini provenienti dalla Calabria. Nel 1796 tuttavia l’Abbazia venne soppressa, in seguito alla distruzione operata dalle truppe francesi nel 1793. Nel 1926, tuttavia, i monaci dell’Abbazia francese di Sept-Fons decisero di ricostruire l’antica abbazia, fondando nel 1931 il Birrificio di Orval il cui scopo originario era quello di supportare l’opera di ricostruzione grazie alla vendita di birra.
La costruzione del monastero venne ultimata nel 1948, ma la produzione di birra da allora prosegue senza sosta: i proventi delle vendite sono impiegati per la manutenzione del monastero e per numerosi progetti sociali. Dal 1928, inoltre, si produce ad Orval un ottimo formaggio trappista. Due sono le birre prodotte ad Orval:
“Orval Trappist Ale”: presenta una gradazione alcolica di 6.2% vol., ed è rifermentata in bottiglia. Per gustarla al meglio, si consiglia una temperatura di servizio intorno ai 14°C. Il colore è ambrato torbido con riflessi aranciati, ed il sapore è asciutto e piacevolmente amarognolo. A tutto questo si unisce un profumo decisamente intenso e complesso, che richiama alla frutta (prugne e susine) ed alle erbe aromatiche come liquirizia, china e rabarbaro. Questa complessità di sapori e profumi rende la OrvalTrappist Ale particolarmente adatta ad accompagnare cibi saporiti come formaggi erborinati, carne e pesce affumicati o arrostiti. Non a caso è detta “La Regina delle Trappiste”.
“Petite Orval”: birra trappista leggera caratterizzata da una gradazione di 3.5% vol., la Petite Orval è letteralmente introvabile al di fuori del monastero, dal momento che viene prodotta esclusivamente ad uso e consumo dei monaci trappisti. E dei loro ospiti: chi la volesse assaggiare deve recarsi presso lo spaccio del monastero di Orval… o nel suo annesso Café!
Abbazia di Westmalle (Abdij der Trappisten van Westmalle), Belgio
L’Abbazia di Westmalle si trova in Belgio, ed è situata ad ovest della città di Malle (da cui il suo nome). I monaci trappisti di Westmalle producono, nella loro abbazia, uno squisito formaggio a pasta semidura (dal 1860) e, decisamente più famosa, anche un’ottima birra la cui produzione venne iniziata più di duecento anni fa. Nell’Abbazia di Westmalle si producono in particolare tre tipi di birra trappista:
Westmalle “Dubbel”: birra trappista scura con riflessi rossatri, la Dubbel è rifermentata in bottiglia ed ha un contenuto alcolico di 7% vol.; viene prodotta dal 1926. Il profumo è fragrante e complesso, e richiama ad aromi fruttati e di erbe aromatiche. Il gusto presenta piacevoli note di malto, con un retrogusto leggermente secco e persistente.
Westmalle “Trippel”: è una birra trappista chiara, dal bel colore giallo dorato brillante e rifermentata in bottiglia, il cui contenuto alcolico è di 9.5% vol.; si tratta di una bevanda dal sapore complesso, fruttato e luppolato. Elegante ed equilibrata, la Trippel lascia in bocca un retrogusto fresco e fruttato, molto persistente, che richiama alle note di vaniglia.
Westmalle “Extra” (“Extra van Westmalle”): caratterizzata da una gradazione alcolica di 5.5% vol., questa birra trappista viene prodotta solo due volte all’anno, ed è una vera rarità: non viene infatti venduta al di fuori dell’Abbazia, ma consumata esclusivamente al suo interno. I “fortunati” che la possono assaggiare sono soltanto i visitatori che arrivano sino a Westmalle per visitare il famoso “CaféTrappiste”… e i monaci stessi che la producono!
Abbazia di Saint Sixtus (Abdij Sint-Sixtus, Westvleteren), Belgio
Situata nel paese di Westvleteren, nella regione di Westhoek (Belgio), l’Abbazia di Saint Sixtus venne fondata nel 1831. Sette anni dopo, nel 1839, venne fondata la birreria del monastero; la produzione avviene ancora in modo tradizionale, ma con le più moderne tecnologie disponibili. Solo quantità limitate di birra vengono prodotte, sufficienti al mantenimento della comunità monastica ed al finanziamento di numerosi progetti sociali. A Saint Sixtus vengono prodotti tre tipi di birre:
Trappist Westvleteren “Blonde”: gradazione alcolica di 5.8% vol., la Blonde presenta un bel colore dorato, ed è una birra molto rinfrescante che va servita fredda. Il suo sapore è aromatico, leggermente dolce e fruttato, e richiama a note speziate come pepe e chiodi di garofano.
Trappist Westvleteren “8”: gradazione alcolica di 8% vol., è una birra trappista scura che non viene né filtrata né pastorizzata; va servita a temperatura ambiente. Si tratta di una birra corposa, con un sapore equilibrato che richiama a spezie e frutti come prugne, fichi, datteri, mele. Il finale è dolce ed aromatico.
TrappistWestvleteren “12”: gradazione alcolica di 10.2% vol., anche questa birra trappista è molto scura, e non viene né filtrata né pastorizzata. Per gustarla al meglio, la Westvleteren “12”va servita a temperatura ambiente. Il sapore è aromatico e richiama a frutti scuri, spezie e luppolo. Sorseggiandola si percepisce la complessità del suo bouquet aromatico ed un piacevole sapore di malto, con note di caramello, cioccolato, cardamomo, liquirizia e coriandolo.
Abbazia di Koningshoeven (Abdij Onze Lieve Vrouw van Koningshoeven), Olanda
La nascita dell’Abbazia di Koningshoeven risale al 1881 e la produzione della sua ottima birra trappista di deve ad un frate originario di Monaco di Baviera che, nemmeno a dirlo, era il figlio di un mastro birraio. L’abate Dom Nivardus decise quindi di sfruttare le capacità di questo monaco per avviare la produzione di birra il cui commercio, secondo le esigenze dell’epoca, avrebbe contribuito al sostentamento della comunità monastica.
Ancor oggi la vendita di birra sta alla base dell’economia di Koningshoeven, e la produzione è cogestita grazie alla partecipazione della Bavaria, nota società tedesca produttrice di birra. Nella stessa abbazia è in funzione una panetteria che produce uno speciale pane di malto, ed una attiva cioccolateria il cui fiore all’occhiello sono i tartufi denominati “Quatruffel” dal momento che sono ripieni di… birra Quadruppel! A Koningshoeven si producono le birre conosciute con il marchio commerciale “La Trappe”, di ben cinque tipi diversi.
La Trappe “Blond”: gradazione alcolica del 6.5% vol., questa birra trappista bionda ad alta fermentazione è caratterizzata da un aroma fragrante ed è un’ottima bevanda rinfrescante, dal piacevole retrogusto amarognolo.
La Trappe “Dubbel”: gradazione alcolica del 7% vol., la Dubbel è una birra ambrata e fragrante, dal sapore gradevole e rinfrescante.
La Trappe “Tripel”: con una gradazione alcolica dell’8% vol., la Tripel è una birra trappista scura dal gusto leggermente fruttato e piacevolmente amarognolo.
La Trappe “Quadrupel”: gradazione alcolica del 10% vol., si tratta della birra trappista a più elevata gradazione alcolica prodotta a Koningshoeven. Il suo sapore è ricco e pieno, con un retrogusto amarognolo. Ciascuna bottiglia viene commercializzata con la data di produzione, poiché la Quadrupel è ottima per essere invecchiata.
La Trappe “Quadrupel Oak Aged”: anch’essa caratterizzata da una gradazione alcolica del 10% vol., questa birra viene sottoposta ad una maturazione in botti di legno simili a quelle utilizzate per invecchiare whisky ed altri distillati; questo conferisce alla QuadrupelOak Aged un gusto pieno, piacevolmente aromatico e complesso. È una tipica birra da “meditazione”, da sorseggiare e gustare senza fretta.
La Trappe “’Witte Trappist”: con una gradazione alcolica del 5.5% vol., questa birra viene prodotta con frumento e speciali luppoli aromatici. Non è né filtrata né fermentata, e ciò consente alla birra di maturare anche in seguito all’imbottigliamento. È una bevanda che va servita fredda, altamente rinfrescante ed aromatica.
Siti internet sulla birra trappista
Ordo Cisterciensis Strictioris Observantiae
Sito ufficiale dell’Ordine dei Cistercensi della Stretta Osservanza.
Associazione Internazionale Trappista
Sito ufficiale dell’Associazione Internazionale Trappista con sede a Vleteren (Belgio), contenente informazioni riguardanti le abbazie trappiste ed i loro prodotti tipici.
Monaci e Birre trappiste – http://www.trappistbeer.net/trappist_portalEN.htm
Sito dedicato alle comunità monastiche trappiste ed alle birre di loro produzione (in inglese).
Siti internet delle abbazie trappiste
Abbazia di Notre-Dame de la Trappe – http://www.latrappe.fr/
Sito ufficiale della storica Abbazia di Notre-Dame de la Trappe.
Abbazia d’Achel (Belgio) – http://www.achelsekluis.org/english/frame_en.htm
Abbazia di Rochefort (Belgio)
http://www.merchantduvin.com/pages/5_breweries/rochefort_beers.html
http://users.telenet.be/gerritvdb/rochefort/English/RochefortIndex.htm
Abbazia di Scourmont Lez Chimay (Belgio)
http://www.scourmont.be/
http://www.chimay.com/
Abbazia di Orval (Belgio) – http://www.orval.be/an/FS_an.html
Abbazia di Westmalle, Belgio – http://www.trappistwestmalle.be
Abbazia di Saint Sixtus, Belgio – http://www.sintsixtus.be
Abbazia di Koningshoeven, Olanda – http://www.koningshoeven.nl/en/
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